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venerdì 20 novembre 2009

pessima

pessima madre..come nasce una brava mamma?quando nasce un figlio?prima?dopo?mai?lo è da sempe?io credo di non esserlo e prego tutte le sere per diventarlo.
è la seconda sfuriata in tre giorni che faccio a mio figlio
sto piangendo, ma a che serve?mi son pugnalata da sola quando gli ho urlato con tutto il disappunto che avevo  facendo nascere su quel musino un'espressione dispiaciuta e sofferente..una pugnalata vederlo così..ma poi?poi che faccio?mi commuovo ma non demordo "perchè deve imparare"..ma cosa?a frenare la sua fantasia, la sua allegria?perchè?perchè ha colorato sul muro, sulla porta, sul tavolo, sul pavimento, sulla tv, sul mobile, sulla vasca del pesce, sul peluches?e allora?ho pulito ed è andato via, il colore..ma anche tutte la mie traballanti certezze.
come si fà ad essere una brava madre?lasciando libera la sua creatività e allegria?lasciandogli fare tutto senza regole?o rimproverarlo quando fà qualcosa che non deve?ma perchè non deve?chi lo dice?chi lo stabilisce?credo che bisogni lasciar libera la fantasia e la creatività dei bambini, ma che vada in qualche modo incanalata, guidata..non voglio che cresca senza regole, senza rispetto..io cerco SEMPRE di spiegargli il perchè del "no", ma molte volte non funziona (avrà la memoria corta come me)..e allora? "se ti dico no, tu non lo fai"..ma è così che si fà?no!forse è presto per pretendere che capisca cosa è giusto e cosa non lo è..non so, mi sembra che capisca, ma forse è troppo vivace per contenersi, per capire le mie ragioni..forse gli sembrano assurde, è ovvio, è una mente fresca, libera da sovrastrutture, i limiti sono per chi non sa rispettare gli altri, altrimenti non ti servono..sto vaneggiando..mi si è disidratato il cervello a forza di piangere..magari ci penso più tardi.

11 commenti:

  1. Ciao sono Milena e arrivo da te incuriosita da un post di un'amica.Anch'io sono una mamma che pur avendo oggi figli grandi (25-20 anni)non sono riuscita ad essere una buona mamma! Come fare? Me lo sono chiesta spesso e forse la risposta sta nell'essere mamma quotidianamente,mettersi in gioco e porsi certi interrogativi è positivo.Non si nasce genitori, ma si nasce figli, bisogna crescere e confrontarsi assieme, si sbaglia e s'indovina , ci sono rimproveri giusti e coccole rigeneranri l'importante e agire con amore e costanza.Non temere amica mia, il nostro ruolo è difficile da svolgere ma essere madre è una cosa fantastica,un bacio affettuoso Milena A.

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  2. cara barbara come mi rivedo in queste tue parole. anche io mi sento un verme ogni volta che sgrido i miei figli, magari per una cosa che a me sembrava grave ed, in realtà, per loro era qualcosa che pensavano piacesse anche a me. ed allora sentirmi dire"ma cosa ho fatto?!?!?!" mi uccide dentro. però , come dicono gli "altri", bisogna porre dei limiti, stabilire regole inderogabili, parlare e spiegare e ragionare.......ma come si fa???????sono una mamma che ha bisogno di crescere quanto i propri figli: loro imparano da me ma io sto imparando da loro ed ogni volta cerco di capire l'errore che ho fatto per non ripeterlo la volta successiva. si diventa genitori e la vita ti offre la più bella esperienza che esista; ma non c'è il manuale delle istruzioni dove andare a leggere "cosa dire quando piange" o " cosa fare se sporca il divano con i pennarelli indelebili", e non c'è nemmeno il capitolo "errori da non fare".
    non stai vaneggiando, barbara, come vedi, sei in buona compagnia!!!

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  3. Ma tuo figlio è fantastico!!!Ha dipinto sul muro sul tavolo e addirittura sul peluche!!!Mi fa sorridere troppo questa scena, però è anche vero che forse standoci a contatto può risultare pesante.
    Purtroppo dal momento in cui nasciamo ci viene tolta la "libertà" mi sembra che lo dica anche una pubblicità...però la repressione è un altro conto e non credo che tu sia una madre repressiva.Non credo neppure che esistano brave o pessime madri(a parte le pazze vabbè)...certo io di bambini non ne so proprio nulla, però sono figlia e allora è ovvio che non si può vivere senza regole altrimenti questo bambino al resto del mondo risulterebbe un emarginato.Allora mi è venuta un'idea di getto, potresti dargli alcune regole come se stesse giocando, infondo anche il più semplice gioco ha delle piccole regole da rispettare.E dunque non si disegna sulle mura domestiche e sul pavimento, ma potresti trovare una mediazione che non gli blocchi l'immaginazione.Non so potreste mettere dei piccoli pannelli di poliplat su una sola parete della sua stanza, così che quello diventa il "suo muro" dove può sfogarsi come vuole.Così capisce che nella vita si possono ottenere le cose, ma tutto non l'otterrà mai nessuno,almeno da grande gli risparmi anche qlc brutta batosta(io purtroppo ho preso coscenza della realtà a 20 anni e sono ancora un disastro...)Non so quanto sono stata utili,vabbè io c ho provato.Un bacio a te e al piccolo!!

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  4. Ho appena chiesto a mio figlio se poteva scendere dalle mie gambe ... è un ora che ce l'ho in braccio e sono stanca. Mio figlio mi ha urlato con disappunto che sono cattiva e ha detto che se ne va via. Ha tre anni e mezzo ...

    Mi sento una pessima madre ...

    Una delle maestre ieri mi ha detto che 'c'è un problema' ... mio figlio non si integra ... forse è troppo coccolato in casa ... troppo al centro delle attenzioni ... è figlio unico ... è un problema questo per la maestra ... ma io non posso avere altri figli ... rischierei di morire per metterlo al mondo ... mi sento in colpa ...

    mi sento una pessima madre ... non l'ho reso abbastanza indipendente ...

    anche mio figlio fa pasticci come il tuo ... lo sgrido ... e poi mi vorrei sotterrare ...

    mi sento una pessima madre ...

    ma poi penso che sono anche un essere umano ... che ama suo figlio e che sta imparando a fare la madre e che nessuno ce lo insegna ... abbiamo diritto di non essere perfette ... dobbiamo credere in questo ...

    e forse invece che pessime madri ... dovremmo sentirci mamme come tutte le altre con alti e bassi, pregi e difetti ... un po' imbranate ... un po' cattive ... ma anche un po' buone ... e sicuramente tanto innamorate dei nostri piccoli mostriciattoli ...

    un abbraccio forte

    Michelle

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  5. dai, coraggio che ci siamo passate tutte in questa cosa. Io ci passo tuttora che le mie ragazze sono adolescenti.Non siamo pessime o buone madri, siamo solo persone che amano e commettono errori cercando di fare il meglio che possiamo.
    Un bacione
    dada

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  6. La fantasia dei bambini non va imbrigliata ma le regole ci sono e devono essere rispettate per far si che cresca come una persona corretta.

    Capisco la tua sofferenza, comprendo i tuoi dubbi, ma un giorno il tuo pargolo ti dira " Grazie mamma in un mondo di maleducati e arroganti io sono diverso e lo devo a te"

    Complimenti per il blog.

    ps. se vuoi rispondermi ti prego fallo tra i tuoi commenti sarà un ottima occasione per visitare di nuovo il tuo sito.

    Clelia

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  7. Le regole esistono, e vanno rispettate, certo. Ma non sono poi molte per fortuna. Solo quelle più importanti: non fare cose che potrebbero farti del male, abbi rispetto di te stesso, sii rispettoso nei confronti degli altri. Basta. sono queste, per me, le regole di base sulle quali non si transige e sulle quali non si danno grandi spiegazioni, non almeno ad un bambino così piccolo....Le altre regole, quelle meno importanti, tipo lavati i denti, non sporcarti, non dipindgere il divano etc. le ho sempre gestitite in modo un pò flessibile.... però attenta al metodo "ti dico di no ma te lo spiego"... io ne ho ricavato un contestatore, un negoziatore, un sindacalista ad oltranza, uno che le rare volte che mi limito a dirgli "no!" "perchè no?! "perchè lo dico io" mi risponde "questa non è una risposta accettabile" ;-)))) i rischi del metodo della partecipazione...

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  8. Tutti i dubbi e le domande che ti poni dimostrano che sei una brava mamma.
    Una cattiva madre non si metterebbe in discussione, non si farebbe domande, non avrebbe i dubbi e le incertezze che servono a migliorarsi. Tu SEI una brava mamma, di questo ne sono certa... per il resto, con i figli, così come per tutte le cose nella vita, bisogna avere fortuna, e io te ne auguro (e me ne auguro ;-)) TANTA!!!

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  9. non è facile trovare la "giusta"via.Però i sensi di colpa non hanno mai portato da nessuna parte. si sperimenta tutti i giorni l'essere genitori. E non ci sono ricette per far uscire un genitore con il buco, come le ciambelle. Penso che l'importante sia trasmettere amore per rendere i nostri figli persone sicure del nostro maore, anche dicendo no e contenedoli nella loro vivacità
    Daniela

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  10. Tranquilla, capitano 1000 e uno momenti come questi ma con le lacrime agli occhi e con un pò di fiducia in noi stesse ce la faremo a superarli!

    le regole vanno poste perchè altrimenti è il modo esterno che in seguito le darà ai nostri cuccioli... e di questo ne sono convinta quindi a questo punto preferisco dare io i limiti a mio figlio perchè so quello che voglio imparargli... spero di riuscire a farcela anche se è difficilissimo.....
    è difficile non ridere o non pianger vicino a loro, spiegare un perchè, un come ---
    ma poi il tempo sarà dalla tua, dalla nostra parte.

    condivido quello che ha scritto tintarella di luna, in tutto.... non sapredi dirtelo meglio....


    Coraggio un sorrisino al piccolino e un abbraccio forte forte a te

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  11. Anche io mi sono ritrovata a sgridare e Leonardo e poi sentirmi come una cacchina subito dopo però è vero che anche se ai bambini bisogna lasciare libera la creatività è anche vero secondo me che bisogna imporgli dei limiti perchè magari oggi è il muro di casa e domani potrebbe essere quello del comune o della scuola e allora non va bene... essere genitori non è facile e penso che sbagliare sia umano però l'importante è trasmettere dei valori ai nostri figli e insegnargli ad avere rispetto per gli altri e per le cose che li circondano. Sbaglieremo noi come prima di noi hanno sbagliato a volte i nosri genitori ma non mi sembra che siamo cresciute diventanto delle cattive persone. A volte sgrido Leonardo è vero ma la maggior parte delle volte lo ricopro del mio amore e lo faccio anche sgridandolo perchè noi per loro siamo un po' come il grillo parlante di Pinocchio, dobbiamo aiutarli a distinguere il bene dal male per cercare di farli diventare delle persone che possano vivere bene nella società. Quindi anche se ti senti in colpa a volte devi tenere duro perchè anche così secondo me è un segno d'amore nei suoi confronti

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